In nome di una gioiosa fratellanza, per non essere “viaggiatori solitari”, una domenica di ottobre saliamo su un pullman, pieno di exallieve e consacrate dell’USMI (Diocesi di Catania), con destinazione Noto, “capitale del Barocco” e dal 2002 “Patrimonio dell’Umanità”.
Il percorso si è rivelato particolarmente interessante per la grandiosa immagine e gli effetti scenografici che la città offre a tutti i visitatori.
Abbiamo apprezzato le bellissime architetture civili e religiose, inserite nella lista mondiale dei Beni dell’Umanità dell’UNESCO.
La decisione di viaggiare insieme alle consacrate, in sinodalità, è stata vincente: sul pullman abbiamo cominciato subito a preparare anche il pellegrinaggio al Santuario diocesano, Maria Scala del Paradiso, con la preghiera di lode e poi gustato il ritmo dei pellegrini che condividono fatiche, emozioni, sorrisi, qualcosa che arricchisce il ricordo di un’esperienza straordinaria, anche per l’estate siciliana che continua e le condizioni del tempo.
Non si può non rimanere affascinati dalle bellezze naturali e dai luoghi in cui vissero alcuni eremiti, come San Corrado Confalonieri, patrono della città di Noto, ritiratosi a vita di penitenza e di preghiera.
Anche noi, nel frastuono della vita di oggi, possiamo crearci spazi di silenzio, disconnetterci dai social, padroneggiare l’uso della parola, eliminare ciò che appesantisce e ostacola la nostra vita spirituale. Quindi, un viaggio-pellegrinaggio può costituire un’occasione preziosa non solo per stare insieme, ma anche per condividere, pregare e chiedere alla Madonna, aurora di un mondo nuovo, la Sua materna protezione.
Exallieve/i Auxilium