«Care amiche e amici, vi ringrazio per essere qui, stasera, a condividere la gioia di saperci parte di questa grande Famiglia Salesiana. Abbiamo il privilegio di festeggiare il Primo Centenario dalla fondazione dell’ Associazione delle exallieve  del Maria Ausiliatrice che ha visto il suo inizio nel 1915.

L’Associazione nazionale è stata creata da don Rinaldi a Valdocco nel 1908, ma era già nel progetto di don Bosco che non voleva che tante figlie, che avevano frequentato i luoghi salesiani, si disperdessero senza identità; ma già le prime ex allieve, “ad honorem” diremmo oggi, sono considerate le ex oratoriane che nel 1881 andarono a pregare per Madre Mazzarello in occasione del trigesimo della sua morte.

L’articolo 1 dello Statuto dell’Associazione dice: L’Associazione si configura come un’Associazione laicale, senza scopo di lucro, promossa dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Come tale è un gruppo della Famiglia Salesiana nella quale il Rettor Maggiore – successore di don Bosco – è padre e centro di unità. L’art. quarto dello Statuto, redatto da don Rinaldi, recita: Le associate si modelleranno sui preclari esempi di virtù religiose e domestiche lasciati dalla Madre del Venerabile fondatore delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Margherita.

Quali erano i compiti delle ex allieve di ieri e quali delle ex allieve di oggi? Possiamo considerarli immutati, perché validi in ogni tempo: amare il prossimo, adoperarsi per la difesa dei diritti soprattutto dei più emarginati non solo materialmente, ma anche spiritualmente, difendere la vita in ogni sua manifestazione anche nel creato. Le ex allieve ci riconosciamo in una spiritualità fondata sul Sistema Preventivo di don Bosco: ragione, religione e amorevolezza, che si arricchisce del carisma e dello stile di vita di Madre Mazzarello. Dobbiamo essere donne moderne, al passo con i tempi, aperte al sorriso, all’accoglienza, segno di speranza in un mondo che sembra indirizzarsi verso traguardi negativi. L’Associazione si manifesta anche attraverso dei segni esteriori: il distintivo,la bandiera e il Giornalino, ma prima di tutto la nostra appartenenza deve affondare le radici nel nostro cuore perché le mani possano lavorare nel mondo, cercando di essere seme fecondo, nutrendoci della Parola di Dio,affidandoci alla Sua volontà con preghiera filiale e fiduciosa, operando sempre le due coordinate: orizzontale nell’aiuto agli altri e verticale nel dialogo costante con Dio per compiere quel cammino di santità nel quotidiano al quale tutti siamo chiamati.

Vi ringrazio   per la vostra attenzione e vi auguro un buon ascolto dei brani che i nostri giovani exallievi hanno preparato per noi. Ringraziamo la Direttrice Suor Maria Trigila, Suor Maria Conti e tutta la comunità delle Suore del Maria Ausiliatrice per la disponibilità. Grazie ancora e buona serata».