Alla responsabile di comunità – recita il progetto – la nostra Regola di vita affida due compiti tra loro complementari: l’animazione ed il governo. La scelta della reciprocità e il passaggio da uno stile di relazione piramidale a un rapporto circolare non toglie valore al governo, ma richiede alcuni presupposti perché sia garantito un servizio di autorità che promuova la partecipazione. Tale stile di coordinamento richiede un servizio di autorità che promuove la partecipazione; agire in modo collegiale. Richiede continuo discernimento alla luce della parola di Dio. Ed infine «l’animatrice col suo Consiglio sia in grado di suscitare la corresponsabilità e di promuovere la sussidiarietà, incoraggiando e favorendo quanto può essere realizzato da altre persone senza sostituirsi ad esse», sia religiose che laici o laiche.
Organigramma
Stile di partecipazione e strategia relazionale sono i due elementi che s’intrecciano nel coordinamento per la comunione a cui le Figlie di Maria Ausiliatrice intendono rispondere nella vita comunitaria apostolica e nella missione.
L’organigramma infatti sia della comunità religiosa come quelli specifici della comunità educante e delle associazioni e attività di tempo libero è organizzato sulle indicazioni che propone il Progetto formativo delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Le Costituzioni delle FMA all’art. 68 attribuisce inoltre alla comunità religiosa la funzione animatrice della Comunità Educante nello spirito del Sistema Preventivo. Le Linee orientative della missione educativa delle FMA orientano e sollecitano verso il coinvolgimento e la partecipazione dei laici nel Nucleo Animatore, con la stessa funzione animatrice. Esso non ha funzione di governo, ma di animazione.
In una Comunità salesiana che educa e si educa il Nucleo Animatore si configura come un gruppo costituito da FMA, genitori, educatori/ci, giovani, che condividono il cammino di fede secondo la spiritualità del Sistema Preventivo e lo assumono come metodo educativo.